TRIORA: proposte escursionistiche

ALTA VIA DEI MONTI LIGURI

L’Alta Via dei Monti Liguri, questo straordinario percorso escursionistico, è lunga più di quattrocento km. Attraversa tutta la Liguria con partenza da Ventimiglia a La Spezia o viceversa e è raggiunta da innumerevoli sentieri che permettono di raggiungerla anche dalla costa.
Anche se non esistono tappe rigide e prefissate quelle che gravitano sul nostro territorio sono almeno tre.
1 Dal Rifugio Muratone al Rifugio Allavena
2 Dal Rifugio Allavena al Rifugio Sanremo
3 Dal Rifugio Sanremo al Colle San Bernardo di Mendatica
L’ AVML è contrassegnata da un segnavia di colore bianco e rosso con la scritta centrale AV.

Visita la pagina dedicata del CAI Liguria

ESCURSIONI GIORNALIERE

TRIORA – SACCARELLO

Dal borgo di Triora si prende in direzione del castello e successivamente del cimitero.
Ci si ricongiunge alla sp89 e dopo il passo di Gorda si attraversa il passo di Grimperto, poi il passo del Pellegrino (1.398 m) per arrivare al passo della Guardia.
Da qui inizia la tortuosa Chizzairora che ci porta a passo Garlenda (2.021 m). Seguendo verso sinistra, superato il Cimonasso, si passa dal rifugio Sanremo, poi dal rifugio la Terza e si giunge al monte Saccarello, che con i suoi 2.200 m è la vetta più alta della Liguria.
Si ritorna per lo stesso sentiero.

IN SINTESI

Difficoltà: E – Escursionistico

Dislivello: 1.420 m

Tempo di percorrenza: 7 h


MELOSA – MONTE TORAGGIO

IL SENTIERO DEGLI ALPINI

Il Sentiero degli alpini fu realizzato tra il 1936 e il 1938 un opera di alta ingegneria bellica e un ardita progettazione per permettere ai soldati italiani di muoversi, con i muli, in ambienti montani molto impervi.
Il sentiero è un otto con parte centrale la gola dell’Incisa e può essere percorso con diverse varianti e direzioni.
Segnaliamo il sentiero classico con partenza da Colla Melosa da cui si prende lo sterrato fino al primo tornante Fontana Italo (1660 m. slm.) e da qui si taglia il pendio roccioso per prendere il sentiero vero e proprio che prosegue sotto i contrafforti rocciosi del Pietravecchia.
Il sentiero perde quota per risalire a zigzag fino alla Gola dell’Incisa (1.685 m) da cui se possibile (segnalazioni in loco) proseguiamo sul versante italiano fino a scavalcare la cresta per arrivare al Passo di Fonte Dragurina. (1.810 m). Saliamo sulla vetta del Monte Toraggio (1.973 m).
Ritornati al passo proseguiamo per la Gola dell’Incisa su territorio francese.
In un bel lariceto risaliamo al passo della Valletta (1.918 m) da dove su sentiero possiamo ridiscendere sul percorso iniziale.

IN SINTESI

Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti

Dislivello in salita e discesa: 750 m

Tempo di percorrenza: 7 h


ANELLO DI GOINA

DA TRIORA AL PASSO DELLA GUARDIA – GOINA E RITORNO

Dal borgo di Triora si prende in direzione del castello e successivamente del cimitero.
Giunti in cresta si prende il sentiero di crinale nel bosco di conifere del Monte Trono per ricongiungersi alla strada sp89 lungo la Sella Cima del Corvo (1.185 m).
La strada riprende il crinale per arrivare al Monte Pellegrino (1.521 m) che si aggira.
Prima di arrivare al Passo della Guardia si prende sulla destra il sentiero che scende a Case Goina (1.000 m). Dallo storico abitato immerso nei castagneti secolari il sentiero rientra dolcemente verso il borgo di Triora passando per i ruderi della Chiesa di S. Caterina.

IN SINTESI

Difficoltà: E – Escursionistico

Dislivello in salita e discesa: 831 m

Lunghezza: 18 km

Tempo di percorrenza: 6 h 30′


COLLE MELOSA – TRIORA

SENTIERO DEL PARCO

Da Colle Melosa (1.520 m) si percorre il sentiero che scende al lago artificiale di Tenarda e, aggirandolo, si raggiunge la strada asfaltata SP67 percorrendola fino al colle Belenda (1.360 m).
L’itinerario prosegue lungo la costa del Carmo Gerbontina per arrivare alle Case Goeta (1.010 m).
Si scende verso l’abitato di Loreto (650 m) e li, superato il ponte moderno, si scende verso il ponte di Mauta. Il sentiero risale dolcemente verso la chiesa di S. Bernardino del XV secolo alle porte dell’abitato di Triora.

IN SINTESI

Difficoltà: E – Escursionistico

Dislivello in salita e discesa: 597 m e 1.360 m

Lunghezza: 14 km

Tempo di percorrenza: 5 h


TRIORA – REALDO

SENTIERO DEL PARCO

Dal borgo di Triora si raggiunge la Chiesa di S. Agostino. Il primo tratto dell’itinerario percorre la strada sp89 da cui si apre il panorama sull’intero borgo. Arrivati al tornante in località Villaro si prende lo sterrato verso il Foresto, l’itinerario è immerso in boschi di latifoglie costituiti prevalentemente da castagni e carpini neri. Attraversato il rio di Bregalla si passa sopra il centro abitato di Bregalla (810 m) e proseguendo si incontra il centro abitato di Creppo (785 m).
Il sentiero continua ad aggirare a mezza costa il Monte Croce Castagna passando sopra il Bricco Moriano. Attraversando diversi rii e uno storico ponte medievale si giunge al borgo brigasco di Realdo (1030 m).

IN SINTESI

Difficoltà: E – Escursionistico

Dislivello in salita e discesa: 967 m e 718 m

Lunghezza: 12,7 km

Tempo di percorrenza: 5 h

CANYONING E TORRENTISMO

Il torrente Argentina ed i suoi affluenti sono la meta ideale per praticare il canyoning o torrentismo.
Il luogo più gettonato si trova alla confluenza del Rio Grognardo con il torrente Argentina che formano il lago Degno. La zona spettacolare e le acque trasparenti completano la meravigliosa avventura.
Il canyoning non è uno sport estremo ma, come tutte le attività outdoor, si svolge in ambienti naturali e necessita di una corretta preparazione tecnica nonché della conduzione da parte di una guida professionista.

Per praticare questa attività consigliamo:

Ligurian Alps Outdoor

Fabien Artero – Guida alpina e guida canyon

CONTATTI

✆ 0033 (0) 66 38 44 105

✉ fabien.artero85@gmail.com

🌐 www.ligurianalpsoutdoor.it

IL FASCINO DELLA NEVE

Nel periodo invernale le montagne circostanti Triora sono il territorio ideale per escursioni con sci da fondo escursionistico o con racchette da neve.
Passeggiate con le racchette possono essere effettuate nella zona di Monesi con destinazione Monte Saccarello, Passo Tanarello, Cima Ventosa.
Da Colle Melosa per raggiungere il Monte Grai e i Balconi di Marta Da Realdo con destinazione Borniga, Il Pin, l’Abenin e la Bassa di Sanson.
Una pista di fondo viene battuta in località Colle Melosa.

ITINERARI IN MOUNTAIN BIKE

Buona parte degli itinerari descritti a piedi possono essere utilizzati anche con la mountain bike anche se a volte solo in discesa e a volte solo da esperti.
Indichiamo una serie di itinerari da percorrere in bici, precisando che gli stessi possono avere diverse combinazioni e distanze in base alla preparazione.


TRIORA – SACCARELLO

Da Triora (780m) si segue la strada che porta al Passo della Guardia (prima asfaltata e poi sterrata). Arrivati al Passo si gira a sinistra in direzione del passo Collardente dove si prende sulla destra la deviazione che sale verso il Passo Tanarello. In breve si arriva sul monte Saccarello ed alla statua del Redentore. Si ritorna scendendo ancora al Passo Collardente ma di qui si prende lo sterrato che in piano porta al Colle Sanson. Si scende sulla frazione Realdo e si ritorna su strada asfaltata a Triora.

IN SINTESI

Dislivello: superiore a 3.000 m

Lunghezza: 60 km


CREPPO – PIETRAVECCHIA

Dalla frazione Creppo (800 m) si prosegue sulla strada asfaltata fino a Realdo e si sale sulla strada parzialmente sterrata fino alla Bassa di Sanson.
Da qui sulla destra si prosegue sulla strada militare che passando da Cima Marta ci porta sulla vetta del Monte Pietravecchia. Si ritorna inizialmente sulla stessa strada ma arrivati al bivio per la foresta del Monte Gerbonte si scende tra incredibili lariceti e faggete per arrivare al torrente Argentina, da dove si risale a Creppo da dove si è partiti.

IN SINTESI

Dislivello: superiore a 1.600 m

Lunghezza: 40 km


TRIORA – GOINA

Pianeggiante percorso che dal centro storico di Triora (780 m) ci porta alla frazione Goina (1.228 m) Incontriamo i ruderi della chiesa di Santa Caterina del XIV secolo, costruita nel 1390 dalla famiglia Capponi.
Tra boschi di castagni e ruderi di vecchi casolari, attraversando rii si giunge alla frazione ormai quasi disabitata. Utilizzeremo per il rientro lo stesso sentiero.

IN SINTESI

Dislivello: superiore a 448 m

Lunghezza: 18 km


TRIORA – BASSA DI SANSON – TRIORA

Da Triora (780 m) si segue la strada che porta al Passo della Guardia (prima asfaltata e poi sterrata) . Arrivati al passo si gira a sinistra in direzione del passo Collardente e da qui si prosegue per arrivare alla meta della Bassa di Sanson. Si scende tra lariceti e attraversando le borgate del Pin e di Borniga si raggiunge Realdo. Si prosegue sulla strada asfaltata per Triora da cui si è partiti.

IN SINTESI

Dislivello: superiore a 2.000 m

Lunghezza: 41 km