Care Accompagnatrici e cari Accompagnatori,
con il 2023 spetterà ai componenti della nuova Commissione prendere il testimone e continuare il nostro lavoro. Desideriamo esprimere il più sentito ringraziamento per vostro operato in questi anni difficili, caratterizzati da una pandemia cha ha portato anche criticità economiche e lavorative. Anni in cui abbiamo esplorato nuovi modi di comunicare a distanza tramite le piattaforme digitali e i social, seppur nella consapevolezza che vedersi di persona abbia sempre un valore del tutto particolare.
In questo periodo, grazie alla vostra collaborazione, al supporto, alle segnalazioni, ai suggerimenti e alle critiche che ci avete rivolto anche personalmente e che ci hanno permesso di intervenire con maggiore puntualità nella gestione dell’AG, abbiamo ultimato alcuni importanti documenti di riferimento per l’AG ed abbiamo ripreso le attività nazionali, sia rivolte ai Giovani sia agli Accompagnatori. E’ stato organizzato e portato a termine il corso ANAG grazie ad una Scuola Centrale determinata e dotata di un qualificato organico. Il sostegno, ma anche le critiche, per noi sono state un incoraggiamento a continuare il lavoro e a migliorarci. Siamo sicuri che il nostro operato non sarebbe stato possibile senza di voi, grazie alla comune passione che abbiamo per la montagna e alla nostra voglia di trasmetterla ai Giovani, grazie alla disponibilità all’ascolto reciproco, alla volontà di mettersi continuamente in discussione, senza vergognarci dei nostri limiti.
Cosa ci resta di questi anni? Sicuramente le serate e i fine settimana dedicati alle riunioni di Commissione o di Coordinamento e gli incontri con gli OTTO e gli Accompagnatori. Ma anche la ritrovata unità d’intenti e il confronto aperto fra noi e le altre realtà del CAI. E soprattutto i sorrisi dei Giovani che hanno partecipato alle attività, in primis quella nazionale e la loro voglia di curiosità e autenticità.
Alla nuova Commissione auguriamo un buon lavoro, certi che porterà a termine con successo i compiti e le sfide che l’attendono.
Vi proponiamo una frase di Don Milani che racchiude un po’ il senso di ciò che deve essere il nostro impegno di volontari nell’AG: “Per comunicare con i ragazzi dobbiamo imparare a piegare bene le ginocchia. Dobbiamo piegarci per stare faccia a faccia con loro. Dobbiamo cercare di entrare nel loro mondo”.
Vi salutiamo cordialmente, augurando a voi e ai vostri cari un Buon Natale e un felice 2023.
La Commissione Centrale di Alpinismo Giovanile 2020-2022