Compito prioritario del Sistema Scuole di Alpinismo Giovanile, per raggiungere l’uniformità didattica, è formare, qualificare, valutare e aggiornare gli Accompagnatori per operare con i Giovani secondo gli standard e gli obiettivi fissati dal CAI e dalla CCAG.
L’obiettivo formativo non è solo quello di creare competenze e di trasmettere conoscenze agli Accompagnatori, ma renderli capaci di insegnare, di saper gestire novità ed imprevisti, di trovare risposte adeguate rispetto ai mutamenti che il tessuto sociale impone; il tutto all’interno del modello centrato sul Progetto Educativo.
L’attenzione per e verso i Giovani deve essere sempre alla base dei corsi rivolti a chi si appresta ad interpretare il ruolo di Accompagnatore di AG ai diversi livelli previsti. Un Accompagnatore che, a differenza di altre figure di Titolato presenti nel CAI, non è solo colui che porta i Giovani in montagna, trasmettendo loro alcune nozioni culturali e tecniche e garantendo la loro sicurezza, ma è anche colui che sta al fianco del Giovane nella sua crescita sociale e psicomotoria per un periodo lungo e che non si esaurisce in una o poche giornate.
Le scuole di AG, ad ogni livello, formano Accompagnatori con una preparazione tecnico-educativa che implementa le tecniche didattico pedagogiche da applicare alle diverse fasce di età dei Giovani ed in grado di collaborare con la famiglia, la scuola ed altri educatori, il tutto attraverso un iter formativo articolato, nel quale agli aspetti propriamente tecnici devono affiancarsi aspetti psicologici, pedagogici e didattici.
Scarica il documento che descrive il Sistema Scuole di Alpinismo Giovanile con le nuove norme di funzionamento in vigore da maggio 2020.