A seguito del Congresso Straordinario degli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile tenutosi a Mestre il 24 febbraio scorso con la presente si invitano tutti
i gruppi sezionali di alpinismo giovanile a riprendere le attività in programma per l’anno 2018, che avevamo chiesto di sospendere momentaneamente,
con la richiesta di svolgere tali attività nei termini indicati dall’allegato dell’Atto n°2 (leggi tutto), modificando, se necessario, quanto già in
programma.
i gruppi sezionali di alpinismo giovanile a riprendere le attività in programma per l’anno 2018, che avevamo chiesto di sospendere momentaneamente,
con la richiesta di svolgere tali attività nei termini indicati dall’allegato dell’Atto n°2 (leggi tutto), modificando, se necessario, quanto già in
programma.
Si allega uno schema riassuntivo con le indicazioni sulla tipologia delle attività che gli accompagnatori di alpinismo giovanile possono fare in autonomia
o in collaborazione con titolati di altri OTC.
Si invitano i presidenti di sezione ad utilizzare il nome di Alpinismo Giovanile solo se le attività di rivolte ai giovani sono organizzate da accompagnatori
di alpinismo giovanile (ASAG/AAG/ANAG) al fine di non creare malintesi.
Il Congresso Straordinario degli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile si è espresso contrario all’Atto n°2 (135 iscritti,, 134 contrari e 1 astenuto).
Il Congresso Straordinario ha accettato di attivare un gruppo di lavoro costituito da accompagnatori di alpinismo giovanile con il compito di trovare delle
proposte valide e condivise al fine di poter adeguare alle esigenze attuali il P.E. originale del 1988 senza buttar via quanto l’alpinismo giovanile
ha costruito in questi ultimi anni e ridare quella autonomia di cui prima godeva il titolo/qualifica di accompagnatore di alpinismo giovanile, senza
per questo rinunciare alle collaborazioni con gli altri OTC.
proposte valide e condivise al fine di poter adeguare alle esigenze attuali il P.E. originale del 1988 senza buttar via quanto l’alpinismo giovanile
ha costruito in questi ultimi anni e ridare quella autonomia di cui prima godeva il titolo/qualifica di accompagnatore di alpinismo giovanile, senza
per questo rinunciare alle collaborazioni con gli altri OTC.
