Ascenderemo i 200 metri circa del massiccio roccioso dall’inconfondibile ed isolato profilo a forma di nave, che contraddistingue il paesaggio dell’Appennino Reggiano, un altopiano chiamato anche montagna piatta, in quanto priva di punta.
Inizieremo percorrendo la ferrata degli Alpini, classificata moderatamente difficile. Essa risale il versante Est dell’altopiano, in un alternanza di diedri, spigoli e traversi, ricchi di appigli /appoggi naturali e staffe metalliche che aiutano nella progressione.
Una volta giunti al termine della ferrata, dopo circa 1.30 h dalle auto, seguiremo il sentiero che per prati attraversa la sommità della Pietra, ammirando panorami mozzafiato e pareti strapiombanti fino ad un impervio sentiero che per facili roccette scende ai piedi della pietra e che incrocia il sentiero che ci condurrà all’attacco della seconda ferrrata, quella denominata “dell’ultimo sole’, in quanto esposta ad Ovest.
A differenza dell’altra, la ferrata dell’Ultimo sole presenta delle difficoltà decisamente più contenute, tanto da essere classificata facile. E’ divisa in due parti: una prima parte (circa 15 minuti) con sali scendi che percorrono una lunga cengia orizzontale, in cui il cavo viene usato spesso come semplice corrimano, segue poi un tratto più verticale (20/30 minuti), più interessante e divertente, con la presenza di maniglie e cambre che semplificano notevolmente la progressione.
Una volta arrivati sulla sommità, percorreremo nuovamente il sentiero in discesa per tornare alle auto.