Escursioni

In Galleria le foto delle escursioni

La Commissione Escursionismo propone anche per quest’anno la tradizionale castagnata che si svolgerà in val di Cembra, valle che ci mostra un paesaggio contrastato, con il profondo abisso scavato dal torrente Avisio e i rigogliosi terrazzamenti ricavati sui ripidi pendii soleggiati. Proprio qui si coltiva la vite destinata alla produzione di rinomati vini e di pregiate grappe. Presso Segonzano si trova una delle più strane formazioni geologiche della regione: le singolari Piramidi di Terra, gli “omeni di Segonzan, frutto dell’erosione dei fianchi dei monti.

Monti SarentiniUn’escursione su uno dei più vasti altipiani altoatesini in compagnia del Soccorso Alpino dell’Alto Adige, Stazione di Bolzano. Avremo modo di vedere come operano, ricevere utili informazioni e consigli in caso di bisogno. Il Soccorso Alpino e Speleologico Alto Adige CNSAS venne costituito ufficialmente nel 1954. In realtà era presente già da molto tempo e, su base provinciale, si strutturò e si rese operativo dalla fine degli anni 40.

Parco Naturale Adamello Brenta – Piccole perle questi laghetti alpini, dai colori accesi che variano dal verde smeraldo al blu. A fare da cornice il gruppo del Brenta che si erge maestoso all’orizzonte in un contesto naturale di rara bellezza.

Val Senales – La selvaggia Val Senales è normalmente conosciuta soprattutto per il ritrovamento della Mummia del Similaun, ma ci sono anche moltissime possibilità di intraprendere escursioni facili in un contesto di incontaminata bellezza. Questa è una delle tante possibilità di conoscerne una.

Gruppo del LagoraiLa catena del Lagorai è un gruppo montuoso situato nel Trentino orientale. Il punto più alto della catena montuosa è costituito dalla Cima Cece con un’altezza di m 2754.

Alpi Tauri – Sul lato più soleggiato della valle, fra torbiere e un paradiso di acque, ruscelli e serpenti naturali ai piedi del Monte Fumo, con sullo sfondo le vette innevate della Valle Aurina.

Alpi della Zillertal – L’escursione permette di scoprire uno scenario montano mozzafiato tra i rifugi Porro e Ponte di Ghiaccio, sotto l’imponente Gran Mesulè e la Punta Bianca.

Alti Tauri – Fundres – La Cima Valmala è una delle più elevate dei Monti di Fundres ed è posta tra la Valle di Valles e la Valle di Fundres. Il panorama dalla vetta si spinge sino alle Dolomiti verso sud e sul settore principale delle Alpi Aurine (Gran Pilastro, Cima Grava, Mesule) in direzione nord, oltre alla più vicina Picco della Croce.

Sentiero Italia CAI – Pale di San Martino – Lunga, interessante e spettacolare tappa che tocca e unisce due fra i più estesi gruppi dolomitici: le Pale di San Martino e la Marmolada.

Valle Aurina – Il Rifugio Vedrette di Ries si trova presso la Forcella di Valfredda. Il Rifugio è circondato da molteplici cime, molte delle quali superano i tremila metri: come il Monte Magro, la Cima Valfredda e la Croda Nera Pizzo delle Vedrette.
Le iscrizioni si aprono lunedì 03/06/2024 e si chiudono venerdì 02/08/2024.

IN COLLABORAZIONE CON L’ALPINISMO GIOVANILE, PER GENITORI E FIGLI

Altopiano di Folgaria – I forti austriaci dell’altopiano di Folgaria sono un’attrazione per gli appassionati della Grande Guerra. Le trincee, ancora oggi percorribili, videro fronteggiarsi l’uno contro l’altro l’esercito italiano e quello austriaco.

Parco Naturale Sciliar – Catinaccio – in collaborazione con la Commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) del CAI Alto Adige. “I parchi naturali comprendono estese aree di interesse paesaggistico e culturale poste sotto tutela della Provincia Autonoma. Le zone protette sono preziose, perché contribuiscono a mantenere paesaggio e natura allo stato originario. Il parco naturale non significa solo tutela dell’ambiente, ma anche ricerca scientifica, informazione ed educazione ambientale e possibilità di vivere esperienza nel mondo naturale.” (Dal sito della Provincia di Bolzano Ripartizione Natura e Paesaggio).

Rifugio Oltradige – L’alba è sicuramente uno dei più suggestivi spettacoli che la natura ci offre e il luogo più indicato per godere di questo evento è sicuramente la cima di una montagna. Il luogo da noi scelto è la cima più alta della catena dei monti di Vigo che fa da spartiacque fra la valle dell’Adige e la Val di Non; il monte Roen. La catena montuosa si estende dal Passo della Mendola fino alla fine dell’Altipiano della Predaia. Il monte Roen svetta proprio a cavallo di queste due valli e dalla sua cima si possono vedere i gruppi montuosi più noti: il gruppo dolomitico di Brenta, in lontananza l’Adamello, a seguire le Alpi Venoste, il gruppo delle Maddalene, le Alpi Passirie e per finire le Dolomiti, da dove vedremo sorgere il sole.
Le iscrizioni si apriranno l’8 aprile 2024.

Monti di Cembra – La catena che divide la Val di Fiemme dalla Val d’Adige, dal passo San Lugano fino a Lavis, viene chiamata Monti di Cembra. La cima più alta è il Monte Corno o Corno di Trodena, m 1781.

Altopiano di Brentonico – Gruppo del Monte Baldo – Il Monte Baldo, un’oasi botanica, unica nel suo genere, sopravvissuta isolata grazie ai ghiacci che ricoprivano in parte questa zona. Proprio in giugno una spettacolare fioritura di specie floreali endemiche metterà a dura prova la nostra capacità di riconoscere fiori e piante che in molti casi crescono solo qui.

Escursione in compagnia dei soci del CAI Laives – Sembra impossibile ma ci sono zone della Val Venosta che sono povere d’ acqua. Tutta la costa sinistra della valle ha un aspetto quasi brullo, infatti la conformazione del suolo non permette una captazione dell’acqua per irrigazione. Nel corso dei secoli i contadini della valle si sono ingegnati a trasportala dove ne avevano più bisogno costruendo chilometri di fossati chiamati Waale affiancati da sentieri, i Waalwege, che permettevano ai Waaler di seguirne il corso e smistare l’acqua ai vari campi. Tutto lavoro svolto a partire dal 13° secolo circa e che ci è arrivato fino ai giorni nostri. Ora i Waalwege sono quasi esclusivamente utilizzati a scopo turistico. Questo della Val di Mazia è uno dei più belli perché abbina il camminare ad una interessante visita ad un sito archeologico situato sopra l’abitato di Sluderno.

Val di Cei – La Vallagarina, durante la Prima Guerra Mondiale, si trovò ad essere terra di confine e in questi luoghi si combatterono numerose battaglie. Le testimonianze di queste tristi vicende sono ancora ben visibili visitando il territorio. Dalle trincee ai cimiteri militari, passando per forti e cippi. In Vallagarina dal lago di Cei alla Malga Cimana, per raggiungere le ex postazioni di artiglieria austro-ungariche di Dos Colonna.

Bolzano – Bosco di Monticolo – Bolzano – Questa uscita è intesa come corso base di tecnica di guida (sia in salita che in discesa) di mountainbike. Durante quest’uscita ci inoltreremo lungo le strade forestali e i sentieri del bosco di Monticolo. Inoltre, vi mostreremo come si cambia la camera d’aria in caso di foratura. Casco obbligatorio.

Navigazione storica lungo il percorso originale degli antichi burchielli – Quest’originale escursione permetterà di ripercorrere lo storico fiume/canale che collega Padova a Venezia. Nel corso dei secoli i ricchi patrizi veneziani hanno costruito sul Brenta delle splendide ville, opera di famosi architetti, decorate ed affrescate da pittori eccelsi, dove essi trascorrevano il loro periodo di “villeggiatura” estiva sulla terraferma. I nobili si muovevano su comode imbarcazioni chiamate burchielli, trainate da cavalli.

Giogaia di Tessa – ll Monte Sole, situato sul versante soleggiato della Val Venosta, mostra un clima arido-stepposo e una vegetazione unica in tutto l’arco alpino. Qui, fin dal Medioevo, i contadini hanno costruito masi anche ad alte quote e coltivato con grande fatica i ripidissimi pendii. L’acqua, indispensabile in questo luogo secco e poco piovoso, veniva captata in alta montagna e portata a valle grazie ai “waal”, le rogge, in parte ancora esistenti. I contadini raggiungevano il fondovalle attraverso lunghi sentieri in parte lastricati, che scopriremo durante quest’ interessante escursione.

Alto Garda – Val di Ledro – La Val di Ledro si estende ad ovest del Lago di Garda, poco più a sud del paese di Riva. Il sentiero attrezzato riprende un tracciato sul quale si sono svolti i combattimenti durante la Prima Guerra mondiale, a causa della sua posizione strategica. Essa è inoltre in una zona estremamente panoramica, con grandiosa vista dell’intero Alto Garda e dello stesso lago.
Il sentiero attrezzato è da considerarsi facile, adatta anche ai principianti. Sono tuttavia presenti alcuni tratti un po’ esposti ed è necessaria assenza di vertigini.
Attrezzatura obbligatoria omologata: kit da ferrata, imbrago, caschetto. Necessari inoltre: scarponcini con buona presa, guanti da ferrata, pila frontale.

Gruppo dello Sciliar – Catinaccio – La Hoferalp è una bella malga collocata ai piedi del massiccio dello Sciliar; ci si arriva dal comodo sentiero passando per il laghetto di Fiè.

Gruppo dello Sciliar – Il Sentiero dei Masi di Aica viene chiamato in tedesco “Oachner Höfeweg”, ma perché? “Oacha” è il nome dialettale di Aica di Fiè, una frazione del comune di Fiè allo Sciliar. Il termine “Oachner Höfeweg” significa quindi, letteralmente “Sentiero dei Masi di Aica”

Gruppo della Plose – La baita Rossalm si trova collocata nel comprensorio della Plose, con splendida vista sulle Odle di Eores. Questo è il contesto di questa meravigliosa escursione notturna.

Per le avverse condizioni meteo, l’escursione prevista per domenica 10 marzo viene rimandata a domenica 17 marzo.

Gruppo delle Dolomiti di Sesto – Valle di Landro – Con i suoi 2.324 m di altezza appartiene alle Dolomiti di Sesto e in parte è inserito nel Parco Naturale Tre Cime. Durante la Prima Guerra Mondiale fu teatro di uno scontro durato oltre due anni tra l’esercito italiano e l’esercito austroungarico, e oggi può essere considerato un vero e proprio “museo all’aperto” dove è possibile visitare il campo di battaglia situato sulla sommità (nel periodo estivo).

Vallelunga – Alta Val Venosta – La Vallelunga si estende da est verso ovest, dalla Palla Bianca fino al Lago di Resia, nelle immediate vicinanze della cresta di confine. La zona è poco antropizzata e, di norma, molto nevosa. Sosta finale nei pressi del vecchio campanile in mezzo al lago.

Per le avverse condizioni meteo, l’escursione prevista per domenica 11 febbraio viene rimandata a domenica 18 febbraio.

Altopiano di Vezzena – Il percorso che sale fino alla vetta è, in realtà, l’ex strada militare che serviva il forte austroungarico Spitz Verle, scavato nella roccia della cima, a picco sul precipizio. Per la sua fantastica posizione panoramica e la sua funzione principale di osservatorio e collegamento con gli altri forti, era chiamato “L’occhio degli Altipiani”.

Alpe di Rodengo – L’Alpe di Rodengo e Luson si trova in Valle Isarco, a un’altitudine compresa tra i 1.500 e i 2.200 metri. I suoi 20 km² di estensione la rendono, insieme all’Alpe di Siusi, uno degli altipiani più grandi d’Europa. Con questa facile escursione in notturna la potremo scoprire con la luna piena, che illuminerà il nostro percorso innevato e lo renderà ancora più affascinante.

Escursione dedicata alla prevenzione sulla sicurezza con la neve e sugli incidenti tipici della stagione invernale. Il CAI con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il Servizio Valanghe Italiano, le Scuole di Alpinismo e Scialpinismo, le Commissioni e Scuole Centrali di Escursionismo, Alpinismo Giovanile, aderiscono al progetto denominato “SICURI in MONTAGNA” promuovendo la sicurezza con la neve.
L’uscita sarà preceduta da una serata introduttiva che si terrà a Bolzano presso il CAI Alto Adige venerdi 19 gennaio 2024 in Viale Europa 53 F alle ore 20:30.
Le iscrizioni per la serata presso la Sezione CAI di Bolzano nelle ore di ufficio in Piazza Erbe, 46-Bolzano o telefonando al numero 0471 978172.

Val d’Ega Malga Costa – Liegalm si trova in una posizione incantevole all’interno della Val d’Ega a pochi chilometri da Bolzano. Dalla malga si può godere di una bellissima vista sui gruppi montuosi
del Latemar e del Catinaccio.