Alpinismo classico e arrampicata in falesia sono da sempre contrapposti, nella storia e nella letteratura di montagna: sono diversi per l’origine della sfida, il concetto di sicurezza, di errore e le sue conseguenze, il tipo di allenamento e i materiali. Ma sono davvero realtà così distanti? Grazie a commenti tecnici, racconti di salite in tutto il mondo e immagini incredibili sullo sfondo, cercheremo di scoprire se si tratta di due facce della stessa medaglia e cosa hanno in comune.
I protagonisti sono Matteo della Bordella – classe 1984, ex-presidente dei Ragni di Lecco, uno dei più noti e attivi alpinisti italiani a livello internazionale; Silvio “Gnaro” Mondinelli – guida alpina di Alagna Valsesia, classe 1954, uno dei pochi scalatori al mondo ad aver raggiunto i 14 8000 senza l’uso di ossigeno supplementare e noto per gli innumerevoli soccorsi in alta quota; e Federica Mingolla – classe 1994, atleta e tecnico federale FASI, cresciuta sulle pareti indoor, ormai una riconosciuta fuoriclasse della falesia. A coordinare il dibattito è Sara Sottocornola, giornalista.
Il convegno che si è svolto venerdì 4 giugno 2o20 alle 18.30 dall’osservatorio alpinistico del Palazzo Delle Paure di Lecco, è disponibile sul canale YouTube del CAI Lombardia a questo link: https://youtu.be/rr8ofEyCS_4